Lo Stato Criminale
Lo Stato Criminale è un libro imperdibile, illuminante.
L’autore è uno storico, che analizza tutte le persecuzioni della storia.
Le caratteristiche
Non è il solito libro di storia, cioè un elenco di fatti e di date.
E’ una analisi del “come” si formano le dittature ed i genocidi.
Quindi affronta anche elementi di diritto internazionale, le dinamiche sociali che rendono possibile le dittature e le persecuzioni.
I processi descritti dall’autore ricordano da vicino una cosa di cui abbiamo già parlato: il Doppio Legame.
E’ questo molto spesso, il meccanismo attraverso cui i gruppi umani vengono disumanizzati poi annichiliti.
Lo Stato Criminale: Argomenti
Gli argomenti sono quindi: diritto, analisi del concetto del genocidio, la psicologia del genocidio.
Le persecuzioni infatti, non sono come quelle che ci fanno studiare a scuola.
Io la chiamo “la dittatura ingenua”.
Oplà, a un certo punto, d’improvviso, arrivano i cattivi che sequestrano e uccidono tutti nei campi.
In realtà, questo libro mostra molto bene che quello è solo il punto di arrivo.
Per arrivare alla dittatura e al genocidio servono anni, e processi graduali.
I processi graduali portano alla identificazione del gruppo-vittima, all’isolamento sociale ed economico, alla soppressione dei diritti con strumenti formalmente legali.
Il tutto è sapientemente gestito dal punto di vista legale, psicologico e sociale.
Questo avviene molto spesso per distrarre l’opinione pubblica dai fallimenti dello Stato.
Quando si arriva alla manifestazione della dittatura e del genocidio, è quasi sempre troppo tardi per intervenire.
L’autore evidenzia bene che è possibile intervenire solo se si sanno riconoscere i sintomi e le derive pre-dittatoriali e genocidarie.
Dopo questa prima parte, l’autore prende in esame i singoli genocidi, dal nazismo, allo stalinismo, al comunismo cinese e vietnamita, fino ad arrivare alla catastrofe jugoslava.
Conclusioni
L’autore ricava quali sono i caratteri comuni a tutte le dittature. Quali sono i sintomi, i segni premonitori.
Quali sono le derive sociali, e del diritto che consentono le dittature.
La dittatura è un processo graduale, e con varie intensità.
La dittatura non è o “tutto” o “niente. Non è “o zero” , “o uno”.
Ha una serie di gradi di gravità.
Lo Stato Criminale può sopprimere un gruppo sociale, o un intero popolo, non solo fisicamente.
Può sopprimerlo lasciandolo in vita, ma togliendogli il lavoro, i diritti di spostamento, i diritti politici, isolandolo.
Veramente stupefacente l’analisi sul ruolo degli intellettuali, degli scienziati, degli uomini di cultura, nella genesi di tutte le dittature.
Imperdibile, da leggere senza preconcetti e con molta attenzione al momento presente.
TylerGandalf
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