ALLUVIONE IN EMILIA ROMAGNA, QUALCOSA NON TORNA.

Dal 31 Ottobre al 2 Novembre del 2010, il Veneto è stato interessato da piogge persistenti, in particolare sulle zone prealpine e pedemontane, dove sono stati superati diffusamente i 300 mm complessivi di pioggia, con punte massime locali anche superiori a 500 mm (ARPA)

In Emilia Romagna, nelle ultime 48 ore si sono registrate precipitazioni comprese tra i 150 ed i 300 millimetri (WIRED).

Eppure, si è verificata quella che la CNN ha definito ONCE IN A CENTURY DEADLY FLOODS.

Vediamo rapidamente i fattori metaforicamente iscrivibili al registro degli indagati.

  • CLIMATE CHANGE
  • DISSESTO IDRO-GEOLOGICO
  • CHEMTRAILS e CLOUD SEEDING
  • SICCITA’ E DIGHE

CLIMATE CHANGE

Greta

Sostenere che il “cambiamento climatico” è responsabile delle esondazioni in Emilia Romagna è un’affermazione quantomeno curiosa.

Cosa si intende per cambiamento climatico? Piove troppo? O troppo poco?

In ogni caso gli agenti schierati sul campo da chi gestisce l’operazione, cercheranno di liquidare la questione senza entrare nel merito, e aggiungeranno che “bisogna agire subito” (CLIMATE ACTION)

Ovviamente, i giovani attivisti del Clima a cui piaceva tanto imbrattare le opere d’arte o bloccare le autostrade perché “salvare il pianeta era urgente” a spalare il fango in Emilia non si sono visti.

Possiamo affermare con certezza che il Cambiamento Climatico, al pari di COVID-19, è un’immensa operazione di lavaggio del cervello, con Headquarter nel WMO (da non confondere con il WHO – che nel 2020 ha dichiarato l’emergenza sanitaria globale). Così come si è tentato di collegare al virus “SARS-COV-2” ogni genere di sintomo, facendo un vero proprio “revisionismo sanitario”, ora ogni emergenza ambientale viene collegata al CLIMATE CHANGE. Di conseguenza, di volta in volta viene sottolineata “l’urgenza” di accelerare il processo di “transizione” verso la Green Economy, il Carbon Credit, le 15-Minute City e altre porcherie che di fatto sottrarranno ai cittadini una serie di libertà costituzionalmente sancite.   

DISSESTO IDRO-GEOLOGICO

Come detto nel precedente articolo, parlare di dissesto idro-geologico cambia completamente lo scenario. Il dissesto è figlio dell’abusivismo edilizio e delle deroghe a costruire ovunque, in barba alle valutazioni dei geologi. 

E di sicuro non ha nulla a che vedere con le calotte polari che si sciolgono.

Ecco le aree interessate dal dissesto idro-geologico in Emilia. 

Dissesto

CHEMTRAILS E CLOUD SEEDING

Chemtrails

Secondo gli amministratori delle pagine social di Rosario Marcianò, un aereo ufficialmente destinato a riprendere una tappa del Giro d’Italia avrebbe usato tale scopo come copertura per fare operazioni di cloud seeding (inseminazione delle nuvole) domenica 14 maggio, causando l’alluvione che ha devastato alcune zone dell’Emilia.

 

Esiste la tecnica denominata “cloud seeding” o “Inseminazione delle nubi”. Un velivolo bimotore ASR153 della Aero Sotravia, targa ‘F-GJFA’ (https://www.jetphotos.com/registratio…) che, decollato il giorno 14 maggio da Ancona e diretto a Bologna, è rimasto a sorvolare per sei ore (dalle 10:10 alle 16:03) l’area compresa tra Forlì-Cesena e Rimini. Il tracciamento di Flight Radar 24 indica l’altitudine tipica per l’inseminazione dei cumulonembi, che si sviluppano molto in altezza. Il dettaglio segnala una quota stabile che si attesta attorno ai 26.950 piedi. Per sicurezza l’area è stata interdetta al volo, tanto è vero che gli aerei di linea si sono tenuti debitamente a distanza.

Da molti anni sono stati condotti studi sulla fattibilità dell’inseminazione delle nuvole. Il principio fondamentale consiste nel diffondere sostanze che, a contatto con l’umidità atmosferica, sono in grado di generare cristalli di ghiaccio. Tra queste sostanze si possono utilizzare sali come l’ioduro d’argento.

Negli Emirati Arabi Uniti, tali sostanze vengono rilasciate mediante droni

In questo articolo di Settembre il Corriere della Sera ha addirittura suggerito una “Stratospheric Aerosol Injection” nelle zone dei Poli Nord e Sud proprio per contrastare il (presunto) fenomeno del surriscaldamento globale. 

 

SICCITA' E DIGHE

Ridracoli vs Fiumi

“C’è una voce incontrollata sul fatto che la diga di Ridràcoli rilasciasse acqua. La diga non sta rilasciando acqua, se non quella che va nella condotta principale, e che verrà potabilizzata, e quella di sfioro dovuta alla tracimazione, che non dipende da noi. Sono tutte fake news! “     

Valbonesi, sindaco del comune di Santa Sofia.

“Si tratta di inutili allarmismi, che vengono veicolati sui social, diventando d’impatto e creando un procurato allarme enorme

Tonino Bernabè, presidente di Romagna Acque. 

 

Cominciamo col dire che le fake news più clamorose sono l’emergenza sanitaria e l’emergenza climatica, e che le organizzazioni coinvolte in queste operazioni di propaganda si stanno rendendo protagoniste delle più enormi speculazioni finanziare della storia dell’uomo.

Bene.

Premesso questo, non mi è possibile stabilire se ed in quale misura le tracimazioni della Diga abbiano inciso sul disastro.

Secondo quanto dichiarato da Barnabè ai microfoni di Forlì Today, a partire da Lunedì scorso sono stati rilasciati complessivamente 700.000 metri cubi d’acqua.

Ma non sono questi ad aver generato la piena del Ronco, poiché pioveva anche a valle, come si è visto anche negli altri territori senza l’invasoha aggiunto.

 Le quattro tracimazioni della Diga di Ridràcoli sono state descritte qui anche dal Corriere di Bologna.

Wikipedia ha già riportato che “ durante l’alluvione del mese di maggio del 2023 che ha colpito la Romagna, c’è stato uno svasamento

Sempre secondo Wikipedia, il lago di Ridràcoli è un bacino artificiale con una superficie di 1,035 chilometri quadrati, è profondo 92 metri e può contenere fino a 33,06 milioni di metri cubi di acqua.

E questo è il sito ufficiale della Diga, dove possiamo leggere che il volume di invaso è pari a 33 mm3.

Più che trarre delle conclusioni, io vorrei porre una domanda: che relazione c’è tra lo “stato di emergenza siccità” – per i quali nel 2022 sono stati stanziati i primi undici milioni di euro alla Regione – e le condizioni in cui versava questa diga?

Perché da noi, sempre la scorsa estate, il presidente di WWF Lombardia si era proprio domandato perché i serbatoi alpini volessero trattenere l’acqua fino all’ultima goccia.

O – nel caso di Ridràcoli – all’ultimo minuto (Ndr).

FanPage

A pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina.

Mark

IMMAGINI

  1. https://www.vanityfair.it/news/cronache/2020/01/22/davos-world-economic-forum-greta-thunberg-contro-trump-le-emissioni-non-sono-ancora-ridotte
  2. https://public.tableau.com/app/profile/riccardo.saporiti/viz/LefranesegnalateinEmilia-Romagna/Dashboard1
  3. https://encrypted-tbn0.gstatic.com/licensed-image?q=tbn:ANd9GcTOfFzM1wv7pi01BvAeSd41cysWRTLDd6zUbEZeZ0E03YdaOAVvy2vyzoXLK4PGMID60wMnw0yP36TY8ZKsdkuHHf_uWg
  4. https://public.tableau.com/app/profile/riccardo.saporiti/viz/SituazionefiumiEmiliaRomagna/Dashboard1
  5. https://www.fanpage.it/milano/siccita-il-presidente-di-wwf-lombardia-gianni-del-pero-commissariare-subito-la-regione/

 

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