David Lynch – Viaggio nell’Occulto

Dale Cooper
Figura 1 - Dale Cooper e il suo doppio in “Twin Peaks the Return” (2017)

Capitolo 7 - Il Doppio

Il Doppio è l’elemento principale dell’opera artistica di Lynch. I suoi film hanno personaggi dalla doppia identità e molteplici versioni.

Twin Peaks, in particolare, gioca sin dal titolo (Cime Gemelle) con questa idea.

In “Il diario segreto di Laura Palmer” si fa una distinzione tra la Laura buona e la Laura cattiva e nella serie abbiamo i Doppelgänger, a cominciare da Dale Cooper e Mr. C, e gli esempi in tal senso potrebbero continuare.

In MuIholland Drive ci sono due versioni dei personaggi. La dolce Betty è anche la perfida e rancorosa Diane e la vulnerabile e smemorata Rita si scopre poi essere la fredda e cinica Camilla.

In Strade Perdute il tormentato Fred Madison a un certo punto diventa il giovane Pete e, nello stesso film, la bruna Renée è anche la bionda Alice. Questi personaggi hanno personalità scisse e potrebbero essere rappresentazioni metaforiche della schizofrenia. Lynch senz’altro ha voluto riferirsi a questa patologia anche con personaggi come il Leland Palmer di Twin Peaks, stimato avvocato che nasconde una personalità deviata e perversa, e in Cuore selvaggio con Marietta, madre irreprensibile che in realtà è una pazza che non esita ad assoldare un killer per elimi­nare il fidanzato della figlia.

Alcuni ritengono che non ci sia solo questo e che Lynch intenda evidenziare qualcosa di molto più inquietante. D’altronde, lui stesso ha sempre detto che niente è ciò che sembra e che dietro la superficie delle cose si nascondono tanti segreti. I perso­naggi “doppi” di Lynch potrebbero essere, quindi, un riferimento al cosiddetto Progetto Monarch, conosciuto anche come MK- ULTRA.

Tutto ha inizio con l’occultismo dell’antico Egitto, della Grecia, dell’India e di Babilonia. In questi luoghi l’occulto era sinonimo di ‘conoscenza nascosta’ e in molti vi si dedicarono.

Uno dei primi scritti a tematica occulta fu “Il Libro dei Morti” egiziano” che, tra le altre cose, descriveva metodi di tortura e intimidazione allo scopo di provocare quello che oggi in termini moderni definiremmo trauma, nonché l’uso di pozioni e una se rie di incantesimi di tipo ipnotico. L’iniziato sottoposto a tali abusi veniva reso mentalmente schiavo e nel corso dei secoli anche le realtà legate al satanismo hanno messo in pratica questi metodi.

Nel 1776 il Gesuita Bavarese Adam Weishaupt, fu incaricato dalla famiglia Rothschild di centralizzare la base del potere delle religioni in un gruppo conosciuto come gli Illuminati. Essa è un’ Elite nata dall’amalgama di linee di sangue occulte, organizzata in confraternite Massoniche. L’obiettivo era quello di instaurare un Nuovo Ordine Mondiale, esercitando un controllo totale sulle masse.

A partire dal diciannovesimo secolo, la Gran Bretagna e la Germania diventarono le principali aree geografiche influenzate dagli Illuminati. Il primo lavoro nel campo della ricerca della scienza comportamentale fu realizzato in Inghilterra nel 1882 e le prime tecniche mediche e psichiatriche coinvolte nel controllo della mente furono sperimentate al Kaiser Wilhelm Institute, in Germania. L’Istituto Tavistock per le relazioni umane nacque a Londra nel 1921 con lo scopo di studiare il cosiddetto “punto di rottura” degli esseri umani. Kurt Lewin, psicologo tedesco, fu il direttore del Tavistock Institute nel 1932, nello stesso periodo in cui la Germania nazista svolgeva ricerche nella neuropsicologia, nella parapsicologia e nell’occultismo.

Da questo momento ci furono molti contatti tra l’Inghilterra e la Germania, specialmente per ciò che riguardava l’eugenetica, un movimento che intendeva migliorare la specie umana attraverso il controllo dei fattori ereditari nell’accoppiamento. Questi contatti furono favoriti dall’Ordine della Golden Dawn, società segreta che comprendeva molti funzionari di alto rango del partito nazista e dell’aristocrazia britannica.

Heinrich Himmler, l’ufficiale nazista delle SS, era a capo di un progetto scientifico denominato “Lebersbom” che comprendeva l’allevamento selettivo e l’adozione di bambini, con un numero particolarmente elevato di gemelli. Lo scopo del programma era quello di creare un super gruppo di ariani che sarebbe stato fedele alla causa del Terzo Reich. Oggi molti teo­rici della cospirazione considerano questa organizzazione nazista, analoga a quella del Nuovo Ordine Mondiale.

Gli esperimenti di ingegneria genetica e di modificazione del comportamento furono eseguiti dal Dr. Josef Mengele ad Auschwitz. Si occupò pure degli effetti del trauma. Oltre alla sperimentazione che prevedeva interventi chirurgici, sottopose alcuni bambini a numerosi elettroshock.

Gli esperimenti sul lavaggio del cervello furono invece eseguiti a Dachau. I soggetti furono sottoposti all’ipnosi e fu anche data loro una massiccia quantità di mescalina. Ma in quel periodo anche gli americani fecero esperimenti simili e una figura importante in questo senso fu George Estabrooks, della Colgate University. Ebbe collegamenti con l’esercito, il CID, l’FBI e altre agenzie, ma i rapporti con questi ambienti non sono mai stati del tutto chiariti. Il suo lavoro prevedeva la creazione di agenti ipno-programmati con personalità divise.

Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, il Dipartimento della Difesa statunitense trasferì segretamente negli Stati Uniti molti degli scienziati nazisti con l’appoggio del Vaticano. Il nome in codice di questa operazione fu Progetto Paperclip.

Gli Stati Uniti accolsero, tra gli altri, il generale tedesco Reinhard Gehlen, capo dei servizi segreti hitleriani sul fronte orientale. Quando arrivò a Washington nel 1945, incontrò il presidente Truman, il generale William Donovan, direttore dell’office of Strategie Services (OSS), e Alien Dulles che sarebbe poi diventato il capo della CIA. L’obiettivo era quello di riorganizzare l’intelligence americana e naturalmente sfruttare le conoscenze ottenute dai nazisti nel corso dei loro esperimenti. Gehlen contribuì a creare il National Security Council, da cui è derivato il National Security Act del 1947. Questo elemento della legislazione è stato attuato per proteggere le attività di governo illegali, inclusi i programmi di controllo mentale. Secondo molti, è da qui che si creano le premesse dell’MK-Ultra.

La CIA e il National Security Council cominciarono a occuparsi di una serie di programmi sul Controllo Mentale.

Il primo fu realizzato nel 1947 con il nome “Chatter”, incentrato sull’identificazione e la sperimentazione di farmaci e droghe da usare negli interrogatori. La CIA decise però di andare oltre e si occupò di tentativi di modificazione del comportamento tramite il Progetto Bluebird con il quale si intendeva perfezionare una tecnica di condizionamento personale allo scopo di impedire che determinati soggetti divulgassero informazioni, valutare la possibilità di controllare una persona mediante tecniche di interrogatorio speciali e migliorare la memoria. Successivamente il Progetto Bluebird fu denominato Artichoke e in tale ambito si fecero molte ricerche sull’ipnosi e le droghe e nel 1953 si arrivò al famigerato Progetto MK-Ultra.

Secondo molti, MK sta per “Mind Kontrolle”, espressione tedesca per “controllo mentale”, e del resto parecchi ex scienziati nazisti trasferitisi negli Stati Uniti ebbero un ruolo rilevante nel suo sviluppo. Costoro si basarono sugli esperimenti effettuati nei campi di concentramento con l’ausilio di elettroshock, psichiatria, sociologia, antropologia, grafologia e uso di allucinogeni come l’LSD. Monarch fu il nome di un progetto parallelo, incluso sempre nell’ambito dell’MK-Ultra, e pare che siano esistiti altri progetti simili, tuttora classificati come top secret.

Il nome Monarch si riferisce a una farfalla chiamata nello stesso modo. Quando infatti una persona subisce un trauma provocato dall’elettroshock, ha una leggera vertigine e la sensazione di fluttuare nell’aria come una farfalla. Questo insetto ha anche una valenza simbolica poiché indica una metamorfosi: prima è un bruco, poi un bozzolo e infine una farfalla. Nel caso dell’MK-Ultra la trasformazione del soggetto è psicologica, proprio come nel caso di alcuni personaggi del cinema Lynchiano.

Nel simbolismo occulto si usa a volte il termine Psiche che indica sia l’anima sia la farfalla, in base a un’antica credenza che considerava le anime umane come farfalle alla ricerca di una nuova reincarnazione. Alcuni gruppi antichi mistici, come gli Gnostici, vedevano nella farfalla il simbolo della corruzione e la definivano “angelo della morte” (è forse questo il senso dell’angelo che appare in Fuoco cammina con me all’interno della Loggia Nera?).

Nell’ambito dell’MK-Ultra si crea una mente dissociata, divisa in compartimenti che corrispondono a personalità multiple. Durante questo processo viene eseguito un rito satanico con lo scopo di associare un demone o un gruppo di demoni alla corrispondente alterazione della personalità. Alcuni ritengono che l’elemento satanico venga usato solo per creare un maggiore trauma nella vittima e così suggestionarla, altri invece pensano che si verifichino autentiche possessioni demoniache.

I soggetti, o forse sarebbe più giusto definirli vittime, sono di varia estrazione sociale e subiscono torture e umiliazioni di ogni tipo (non mancano gli stupri). Lo shock di simili esperienze è tale che la vittima relega il ricordo in uno dei tanti reparti della sua psiche dissociata (queste parti vengono chiamate altari). Molte di esse sono donne programmate per agire da spie o da schiave sessuali per i potenti di turno.

In altri casi, sono preparate per commettere omicidi, ma i soggetti non ne sono consapevoli. Possono avere una vita normale, ma quando scatta la programmazione inconscia, l’altare si attiva e il soggetto si comporta di conseguenza. La programmazione può essere attivata da un suono, una fotografia, una parola.

Nel corso delle sessioni di MK-Ultra le vittime, sotto l’effetto di droghe o in stato di ipnosi, vengono poste di fronte a enormi schermi che trasmettono varie immagini. Pare che quella dell’Albero della Vita della Cabala sia una delle più ricorrenti, ma ci sono pure immagini di animali, sequenze pornografiche, violenze e scene terrificanti e così via.

Le vittime dell’MK-Ultra venivano quindi rapite e costrette a subire queste atrocità. Molte di queste erano minorenni. Ma anche appartenenti alle famiglie dell’élite sono stati sottoposti a questi abusi. Queste famiglie usano il cattolicesimo, il mormonismo e il cristianesimo come una copertura per la loro attività.

Le vittime hanno cicatrici sulla pelle e parti del corpo mutilate da coltelli, ferri da stiro o aghi. Sono anche ricorrenti i tatuaggi di farfalla. Le donne selezionate sono in prevalenza bionde e con gli occhi azzurri (come Laura Palmer) e si dice che anche star di Hollywood come Marilyn Monroe furono sottoposte all’MK-Ultra. La cosa più agghiacciante è sapere che tanti bambini degli orfanotrofi furono segretamente usati in questo progetto.

Fra le persone coinvolte nell’MK-Ultra ci fu il dottor Ewan Cameron che nel progetto usò il nome in codice dottor White e, oltre a praticare l’elettroshock e a drogare i soggetti, ideò una tecnica chiamata “guida psichica”. I soggetti venivano tenuti in un coma indotto da farmaci per diverse settimane e sottoposti a un regime di elettroshock, mentre venivano posizionati sulle loro teste caschi elettronici che trasmettevano messaggi a velocità variabili.

Un’altra persona coinvolta nel progetto l’abbiamo già incontrata ed è Michael Aquino, l’uomo che ha una vaga somiglianza con il Mystery Man di Strade perdute.

Ex tenente colonnello dell’esercito degli Stati Uniti, fondò il Tempio di Set, un ramo della Chiesa di Satana di Anton LaVey. Eseguì riti pagani nazisti e tramite l’ipnosi manipolò parecchi soggetti, al punto da divenire uno dei maestri programmatori di punta dell’MK-Ultra. Arrivò addirittura a incidere nastri di formazione su come creare uno schiavo Monarch e lavorò come collegamento fra il governo e l’intelligence militare e le varie organizzazioni occulte nella distribuzione degli schiavi Monarch.

E’ desolante pensare che tanti innocenti abbiano subito esperienze così terribili nel più assoluto silenzio dei mezzi di comunicazione. Nel corso degli anni diverse persone cercarono di portare alla luce le atrocità dell’MK-Ultra. In principio il governo americano negò tutto. In anni recenti ha dovuto però ammettere che il progetto è davvero esistito, sebbene ne abbia minimizzato la portata e smentito i resoconti sulle violenze e gli abusi.

La prima a parlare dell’MK-Ultra fu una donna, che però non venne creduta, e il cui nome non riveleremo adesso. La lasceremo per ultima, dal momento che risulta davvero significativa per ciò che concerne Twin Peaks.

Le cose iniziarono a cambiare quando Cathy O’ Brien pubblicò un libro scioccante intitolato “Trance-Formation of America”. Uscito nel 1995 in collaborazione con Mark Phillips, ex agente dell’FBI esperto di de-programmazione mentale, è il resoconto delle esperienze subite nell’ambito del Progetto Monarch.

Figlia di un pervertito che abusava di lei sin da bambina collegato alle alte sfere dell’intelligence, Cathy nel libro raccontò particolari agghiaccianti della sua vita. Bella ragazza dai capelli biondi e dagli occhi azzurri, dopo la programmazione fu usata come giocattolo sessuale di gente potente, e utilizzata anche come spia. I nomi delle persone che, secondo quanto afferma, abusarono di lei non sono di poco conto: Ronald Reagan, Bush padre e figlio, Bill e Hillary Clinton, Dick Cheney, i cantanti Kris Kristofferson, Jerry Lee Lewis e tanti altri. Nel libro, inoltre, Cathy citava spesso Michael Aquino e i vari gruppi satanici e occulti coinvolti nel progetto. In ogni caso, non ci furono conseguenze e O’Brien e Phillips furono considerati alla stregua di ciarlatani il cui unico obiettivo era quello di fare soldi con un libro spazzatura.

In seguito, però, Paul Bonnaci, un uomo che affermò di essere stato sottoposto all’MK-Ultra, fece dichiarazioni simili a quelle della O’Brien e molto più dettagliate. Rivelò resistenza di un sistema di abusi che coinvolgeva la Casa Bianca. Parlò di un luogo del Nebraska chiamato Boy’s Town dove venivano portati ragazzini che venivano torturati e violentati, con Michael Aquino a dirigere le attività. Dopo che i ragazzini subivano la programmazione venivano poi usati come spie o come giocattoli sessuali. Bonnaci disse di aver partecipato a uno dei riti del Bohemian Grove insieme ad altri coetanei. Alcuni di essi furono sacrificati.

Aggiunse, senza però fare nomi, che tra i partecipanti del rito c’erano una famosa attrice di Hollywood, un celebre evangelista televisivo e un noto cantante country. Disse, infine, che tra i soggetti sottoposti all’MK-Ultra nel corso degli anni c’erano stati Lee Harvey Oswald, l’assassino “ufficiale” di John Kennedy, Charles Manson e molti componenti della sua Family, Mark Chapman, l’assassino di John Lennon, Marilyn Monroe e Jim Morrison dei Doors.

In tempi più recenti, l’attrice Roseanne Barr, nota per la sit-com Pappa e Ciccia, ha affermato in un talk show che molti attori e attrici di Hollywood vengono sottoposti all’MK-Ultra. Non possono parlare e rivelare le verità scottanti di quel mondo semplicemente perché sono programmati. Le dichiarazioni della Barr hanno provocato una certa sensazione, anche se ormai il governo americano non nega più l’esistenza del progetto.

Ma tutto questo cosa c’entra con David Lynch? Forse voleva alludere all’MK-Ultra quando ha ideato i tanti personaggi dalla personalità divisa presenti nei suoi film. Forse nella celebre scena del Club Silencio in cui Betty trema inspiegabilmente mentre Rebekah Del Rio canta ‘Llorando’ sta subendo gli effetti di MK-Ultra. La musica fa scattare la programmazione, facendo emergere la personalità di Diane. Forse è questo che rappresenta anche il Fantasma, l’ipnotista di INLAND EMPIRE che manipola Nikki Grace, donna dalle molteplici personalità, magari effetti dell’MK-Ultra.

Mulholland Drive
Figura 2 - Betty e Camilla in Mulholland Drive (2001)

E forse è a questo che Lynch allude con due personaggi di The Return: Dougie Jones e Candy. Dougie, come sappiamo, è Cooper, ma potremmo pure considerarlo una sua personalità parallela. Agisce in maniera svagata, sembra in trance ed è in perenne stato confusionale. Diventa se stesso quando viene colpito dall’elettricità (un riferimento agli elettroshock usati nell’MK-Ultra?).

Dougie Jones
Figura 3 - Douglas "Dougie" Jones, un altro doppio di Dale Cooper
Candy
Figura 4 - Candy e il suo consueto sguardo nel vuoto

Candy non è da meno.

È un personaggio misterioso, pare vivere in un mondo tutto suo e di sicuro è mentalmente confusa. Si capisce che i fratelli Mitchum si occupano di lei perché non ha nessuno a cui rivolgersi. Amy Shiels, l’attrice che la interpretava, in un’intervista disse che Lynch non le diede spiegazioni sul personaggio, limitandosi a dirle solo ciò che doveva fare sul set. Lei aggiunse però di aver sempre avuto la sensazione che Candy fosse una ragazza trau­matizzata da una serie di abusi.

E ciò ci riporta alla prima donna che parlò dell’MK-Ultra e di cui non abbiamo ancora fatto il nome. Era una modella di “Playboy”, si chiamava Jessica Wilcox e, secondo le sue dichiarazioni, fu sottoposta all’MK-Ultra e per dodici anni agì come spia e trastullo sessuale per uomini ricchi e potenti. Usava uno pseudonimo: Candy Jones. I nomi Dougie Jones e Candy sono solo una coincidenza? Riesce difficile da credere…

E forse è sempre a questo che Lynch intendeva riferirsi quando girò il videoclip di ‘Crazy Clown Time’, una delle sue canzoni?

Il testo parla di un clown minaccioso che dà ordini a una serie di persone. Lynch ci mostra un gruppo di ragazzi e ragazze in un cortile. Seguono il ritmo della musica come ipnotizzati e, man mano che la canzone procede sembrano posseduti da una forza estranea.

Una delle ragazze si spoglia e si masturba, come se obbedisse a una programmazione erotico/sessuale, e un ragazzo si cosparge la testa di benzina e si brucia i capelli, seguendo le direttive della voce di Lynch. Poi tutti si alzano e incominciano a correre e a saltellare in cerchio, alla stregua di marionette manipolate da un burattinaio. Molti sono convinti che il video sia la rappresentazione simbolica dell’MK-Ultra. Per giunta, una delle ragazze è bionda ed è vestita e truccata come Marilyn Monroe. Sul selciato c’è un uomo che ha i baffi come quelli di Salvador Dalì e può darsi che non sia solo un omaggio di Lynch al grande artista surrealista.

Secondo alcuni, Dalì faceva parte della fazione bianca degli Illuminati che si opponeva ai piani malvagi del Nuovo Ordine Mondiale. Sulla base di una teoria, gli Illuminati bianchi sono stati sconfitti o, comunque, occupano un posto molto basso nel sistema massonico/occulto contemporaneo. È per questo che Lynch ci fa vedere una specie di Salvador Dalì in una posizione svantaggiata?

Solo lui potrebbe rispondere a questa domanda.

Torneremo sul Progetto Monarch, ma prima è doveroso fare alcune riflessioni sul “Doppio” che ci conducono a un altro elemento presente in un’opera di Lynch: l’angelo di Fuoco cammina con me.

Rudolf Steiner considerava questa figura come una parte di noi stessi. Rappresentava il nostro futuro, un aspetto della nostra evoluzione e, quindi, un simbolo del nostro cambiamento. Il passato lo definiva il doppio, mentre il futuro era, appunto, l’angelo. A volte per Steiner il doppio corrispondeva al guardiano della soglia. Ma per lui non esisteva un solo doppio. Ce n’erano sette perché esistevano anche i doppi collettivi. Uno dei nostri doppi tendeva a condurci verso l’alto ed era il cosiddetto Doppio Luciferico; altri intendevano incatenarci alle profondità ed erano i Doppi Arimanici o Mefistofelici.

Secondo Steiner, al momento della nascita l’io si lega al nostro corpo, ma lo stesso vale per un Essere Arimanico. Quando concludiamo la nostra vita terrestre molti problemi restano irrisolti. Tutto quello che non abbiamo risolto nutre il Doppio e lo rafforza. Alla fine dell’esistenza lasciamo il corpo fisico e ci aspetta un lavoro di purificazione astrale. Dopo aver trascorso un periodo nel purgatorio della durata di un terzo della vita terrestre, depositiamo nella sfera lunare tutto ciò che non abbiamo trasformato.

Questa parte non trasformata viene recuperata prima di reincarnarci e consente all’Essere Arimanico di unirsi a noi. Per Steiner questo aveva una grande importanza dal punto di vista medico, poiché gran parte delle malattie psichiche, secondo lui, erano contenute in quel doppio.

Il doppio, come spiegato, era dunque il cosiddetto guardiano della soglia, la cui funzione era quella di impedirci di avere troppo velocemente la visione del mondo spirituale che potrebbe rivelarsi insostenibile e condurci alla follia. Quando iniziamo a meditare, potrebbero apparire immagini: mostri, entità e così via. Sono aspetti di noi stessi e rappresentano sempre il guardiano della soglia. Quando però riusciremo a cambiare spiritualmente, apparirà il secondo guardiano: l’angelo. Considerando che Lynch pratica la Meditazione Trascendentale ed è in quei momenti che trova le sue idee, l’angelo di Fuoco cammina con me può essere interpretabile sulla base delle teorie Steineriane. In ogni caso, l’angelo ha a che fare con una natura doppia, con una mente e un’anima divisa, così come sono divise le menti e le anime delle persone coinvolte nel Progetto Monarch.

E ora dobbiamo tornare a Cuore Selvaggio ed a “Il Mago di OZ”. I riferimenti alla fiaba sono molteplici in quel film e ricordiamo che era influenzata dalla corrente esoterica della Teosofia. È sorprendente notare che quella fiaba fu scelta per fornire una base tematica per gli esperimenti dell’MK-Ultra. Ci fu una versione cinematografica e la pellicola venne modificata al fine di usarla come strumento di programmazione per le vittime.

Il rapporto tra Dorothy e il suo cane era un collegamento all’uso di animali nei rituali satanici (il famiglio). Ai bambini sottoposti all’MK-Ultra veniva consentito di affezionarsi ad un animale. Una volta che si instaurava il legame con la bestiola, quest’ultima veniva uccisa allo scopo di provocare un trauma nel bimbo.

Agli schiavi Monarch veniva poi insegnato a seguire “la strada di mattoni gialli”, cioè ad obbedire sempre e comunque. La definizione era mutuata dalla favola.

L’arcobaleno con i suoi sette colori, presente nella storia, nell’ambito del Progetto MK-Ultra simboleggiava un dispositivo ipnotico/spirituale.

Dorothy era alla ricerca di un luogo senza problemi che si trova “al di là dell’arcobaleno”. Ai soggetti dell’MK-Ultra veniva impiantata mentalmente questa frase per spingerli a superare determinati limiti.

Somewhere Over thè Rainbow’ è la canzone più famosa del film di “Il Mago di OZ” ed ha a che fare con la dissociazione. E’ stata più volte usata in varie pellicole, quasi sempre nei momenti violenti o di forte trauma. L’effetto è quello di rendere la violenza irreale ed è identico a quello della dissociazione nelle vittime del controllo mentale. Potremo anche ipotizzare che la scena in cui Dorothy si addormenta in un campo di papaveri sia un riferimento all’utilizzo di droga per rilassare e manipolare le vittime del controllo mentale.

In un’altra scena c’è la neve che potrebbe alludere alla cocaina.

Cathy O’Brien, comunque, nel suo libro scrisse che sin da bambina il padre e gli adulti che abusavano di lei le facevano vedere in continuazione il film tratto da “Il Mago di OZ” e la stessa cosa si verificò quando divenne una cavia del Progetto Monarch. In Cuore Selvaggio Lula parla spesso del libro e ha un atteggiamento quasi bambinesco. È un’altra coincidenza o Lynch, a modo suo, intendeva parlare anche dell’MK Ultra?

Wild at heart
Figura 5 - Sailor e Glinda, la strega buona di "Cuore Selvaggio" (1990)

Ci sono alcune cose da aggiungere. Le vittime destinate alla programmazione vengono drogate e messe di fronte a forti luci intermittenti. Ciò contribuisce a confondere la mente del soggetto. Tra le sostanze utilizzate, c’è l’adrenocromo, un composto chimico organico derivante dall’ossidazione dell’adrenalina. Gli effetti sarebbero allucinogeni e furono descritti dallo scrittore Hunter S. Thompson nel suo “Paura e disgusto a Las Vegas”. Però secondo molti l’adrenocromo non esiste ed è solo l’invenzione del romanziere e giornalista americano. Parecchi teorici della cospirazione sono invece di diverso avviso e dicono che l’adrenocromo è stato utilizzato nel Progetto Monarch e oggi è frequente nei riti satanici e in orge che coinvolgono minorenni.

Il primo a parlarne fu Aldous Huxley, legato alle élite, nel suo fondamentale “Le porte della percezione”. In vendita esiste una sostanza con questo nome, che è prodotta però artificialmente.

Pare che l’adrenocromo migliore sia quello naturale e lo si ricava quando una persona è in stato di tensione. I bambini torturati e brutalizzati sono sfruttati dall’élite anche come produttori di adrenocromo. Tutto ciò si verifica in riti satanici e orge a sfondo pedofilo, come quelle che di recente hanno visto coinvolto il magnate Jeffrey Epstein e gli ospiti che andavano nella sua isola privata con il jet denominato “Lolita Express”.

Nella celebre scena della discoteca di Fuoco cammina con me, Lynch sembra riferirsi alle orge e alla manipolazione menta­le tramite le droghe.

Fire walk with me
Figura 6 - Laura Palmer e Donna Heyward in "Fuoco Cammina con Me" (1992)

Laura e la sua amica Donna si recano in un locale malfamato in compagnia di due scapestrati. La musica è a volume elevatissimo, le luci sono intermittenti e abbaglianti e i ragazzi offrono a Donna una birra, dopo averci messo una sostanza imprecisata. Ben presto la ragazza è in stato confusionale, ha le vertigini e abbandona le sue inibizioni, incominciando a fare sesso.

Qui Lynch ci presenta tre elementi: il suono, le luci intermittenti e la droga.

In pratica, gli elementi essenziali per le sessioni MK-Ultra. Inoltre, Donna non si comporta da adolescente smaliziata, ma da bambina ingenua e confusa che non sa dove si trova.

Probabilmente era questa l’impressione che Lynch intendeva comunicare allo spettatore.

Ed è la terribile realtà dei minorenni abusati dalle élite che Lynch ha cercato di rappresentare.

Autore del libro

Sergio Duma

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