IL NAZISMO E’ RESISTENZA E LIBERTA’

Il Nazismo è Resistenza, Libertà, Autodeterminazione dei Popoli e Pace.

“Azione straordinaria di pacificazione”. Così si chiama l’operazione dei nazisti in Polonia.

L’Azione straordinaria di pacificazione poi chiamata azione AB.

Adolf Hitler dice “In Polonia occorre liquidare le persone atte a costituire una classe dirigente. Quelli che le seguono devono essere eliminati a loro volta.

Hans Frank è incaricato di attuare questo piano di “Pacificazione”.

Hans Frank è il tipico Intellettuale: Laureato in giurisprudenza, diventa Ministro di Grazia e Giustizia in Baviera, poi Ministro del Reich e Presidente dell’Accademia Giuridica, nonché dell’Associazione degli Avvocati Tedeschi. W. Shirer lo definisce “Il tipico intellettuale Gangster”.

Poi, si deve considerare l’opinione pubblica all’estero.

“Nulla deve accadere che possa offrire ai paesi stranieri il motivo da lanciare un qualsiasi tipo di propaganda contro le atrocità basandosi su questi incidenti”. (Generale Halder).

Gli “incidenti” erano voluti, cioè le azioni ributtanti e provocazioni delle SS contro il popolo polacco.

Il Nazismo è Pace

Nel Marzo del 1940 i tre grandi nazisti, Hitler, Ribbentrop e Goring, bombardano mr. Sumner Welles, sottosegretario USA, con le più grottesche falsificazioni della storia. Essi deformano i fatti in modo fantastico, e privano di ogni significato perfino le parole più semplici.

Goering dice a Welles: “Dinanzi a Dio ed al Mondo, la Germania non aveva desiderato la Guerra. La guerra, le era stata imposta. Ma che doveva fare la Germania, se gli altri volevano distruggerla?”

Hitler, quando riceve personalmente Welles, insiste che lo scopo della guerra per gli alleati è la distruzione totale della Germania, mentre essa desidera soltanto la pace, e sciorina tutta una predica su quanto la Germania ha fatto per mantenere la pace con l’Inghilterra e la Francia.

La ‘via diplomatica’ secondo il Reich

Norvegia, 9 Aprile 1940. La OKW offre la “Benevolenza” di Hitler, dicendo di voler procedere per via diplomatica, e far accettare la soluzione “pacifica” cioè indurre Norvegia e Danimarca ad arrendersi senza combattere.

Ma serve comunque una qualsiasi giustificazione, per motivare l’aggressione armata tedesca.

Allora, si frodano i norvegesi: i tedeschi usano navi da guerra fatte passare per navi Britanniche. Le travestono da naviglio inglese.

Poi, i nazisti, presentano un ultimatum, in cui chiedono di accettare all’istante e senza opporre resistenza, la “protezione da parte del Reich”.

Quest’ultimo passaggio è il più sfacciato che Hitler e Ribbentrop avessero mai fatto, ormai maestri nella mistificazione e nella menzogna.

Infatti, anche verso l’opinione pubblica e la diplomazia estera, risulta che Il Reich è venuto in aiuto alla Danimarca e alla Norvegia per proteggerle da una occupazione franco-inglese.

Addirittura il Memorandum tedesco dichiara “…Il governo del Reich dichiara al regio governo norvegese, che la Germania non ha alcuna intenzione di violare con le sue misure l’integrità territoriale e l’indipendenza politica del Regno di Norvegia, né ora, né in futuro.”.

L’invasione tedesca dei due paesi, incomincia dopo poco tempo da questa dichiarazione.

Il 10 Maggio 1940, una bella giornata primaverile, l’ambasciatore del Belgio e il ministro dei Paesi bassi a Berlino, sono chiamati e informati da Ribbentrop che le truppe tedesche stanno entrando nei loro paesi, ma solo per salvaguardarne la neutralità contro un imminente attacco degli anglo francesi.

Era la solita misera scusa usata solo un mese prima, per la Danimarca e la Norvegia.

Il gioco del Ribaltamento: la vittima diventa il criminale

Berlino, 4 Maggio 1941.

Hitler pronuncia un “discorso della vittoria”, nonostante la situazione sia già disperata.

Hitler se la prende con Churchill, che è fatto passare, in un gioco al ribaltamento, come un mostro assetato di sangue. Mentre Hitler appare come vittima.

Dice Hitler, di Churchill:

“E’ lo stratega più assetato di sangue e dilettantesco della storia. Per più di cinque anni, quest’uomo è andato alla caccia, in tutta l’europa, come un demente, di qualcosa a cui poter appiccare il fuoco…

La dote del signor Churchill è saper mentire con un’espressione innocente sul viso e di distorcere la verità fino a trasformare in gloriose vittorie le più tremende sconfitte…

In qualsiasi altro paese egli sarebbe stato portato davanti a un tribunale di guerra…”.

Il Terzo Reich e la lotta alle Fake News

Due Maggio 1941, poco tempo prima dell’invasione della Russia (Operazione Barbarossa).

Schulemburg, ambasciatore tedesco a Mosca, si dà da fare a occultare i reali piani di invasione, bollando come “voci”, tutti i segni dell’imminente conflitto.

Oggi diremmo, che Shulemburg si dà da fare nella lotta contro le “Fake News” dell’imminente invasione tedesca in Russia.

L’ambasciatore avverte però Berlino della difficoltà di mantenere l’inganno: “Vogliate tenere presente che tutti i tentativi di smentire qui a Mosca tali voci resteranno … inefficaci fino a quando ogni viaggiatore che viene da mosca o che passa per Mosca non solo riporta tali voci, ma è anche in grado di confermarle citando dei fatti”.

La Lotta alle Fake News per inoculare Informazione Intossicata

Da Berlino niente: rimane l’ordine di continuare a smentire questi fatti, come “voci di guerra”. In più, l’ambasciatore tedesco deve darsi da fare a diffondere la diceria che non solo non c’erano concentramenti di truppe tedesche sulle frontiere russe, ma che anzi stavano per essere trasferite dall’est, all’ovest.

E questo nonostante la stampa di tutto il mondo scrive degli schieramenti militari tedeschi lungo le frontiere sovietiche.

Ah, le fake news.

In realtà, ci sono informazioni attendibili e particolareggiate, dell’attacco tedesco e dei preparativi per lo sfruttamento economico dell’unione sovietica una volta che sarà conquistata.

Alti funzionari militari e della Reichsbank parlano da tempo dei piani per la spoliazione economica della Russia.

La vittima alimenta l’inganno senza volerlo

Perfino la Russia crede alla campagna di mistificazione e “deception” tedesca, quando l’agenzia TASS, il 14 Giugno 1941, diffonde un comunicato in cui accusa personalmente Cripps di “Diffondere voci circa un imminente guerra fra URSS e Germania” e definisce tali voci “Una evidente assurdità” e “una ottusa manovra propagandistica”.

L’altra conseguenza più tragica, è che questa mistificazione è usata abilmente dalla Germania, secondo il modus operandi tipico del Reich:
“Dato il massiccio concentramento di truppe russe alle frontiere orientali della Germania, il Fuhrer sarà probabilmente costretto…a chiarire le relazioni tedesco russe …”. (Messaggio di Ribbepntrop al governo ungherese).

E ancora, mentre il 14 Giugno 1941 la radio sovietica diffonde nel mondo il comunicato che definisce le voci di un attacco tedesco “una ovvia assurdità”, Hitler tiene intanto l’ultimo grande Consiglio di Guerra segreto sull’Operazione Barbarossa, ormai imminente.

Ancora il Modus Operandi: la vittima è l’aggressore, e si agisce “per il bene dell’ordine europeo”

Seguono poi dichiarazioni di Ribbentrop e Hitler, disseminate di tutte le palesi menzogne e falsificazioni ben collaudate per giustificare ogni loro atto di non provocata aggressione. L’inganno e il ribaltamento sono riassunti di seguito.

La Germania dichiara mentendo, che si attiene lealmente al patto nazi-sovietico, ma è la Russia ad averlo ripetutamente violato.

Quindi, secondo la menzogna seriale dei tedeschi, la Russia ha praticato atti di “sabotaggio, terrorismo, e spionaggio” ai danni della Germania.

Ha cospirato con la Gran Bretagna per “attaccare le truppe tedesche in Romania e Bulgaria”, e “concentrando tutte le truppe russe su un lungo fronte, dal Baltico al mar Nero, l’Unione Sovietica Minaccia il Reich”.

Ribbentrop scrive addirittura:

“..Il Governo del Reich dichiara che il governo sovietico, contrariamente agli obblighi assunti:

-non solo ha continuato ma ha perfino intensificato i suoi tentativi di minare la Germania e l’Europa

-ha seguito una politica estera sempre più antitedesca,

-ha concentrate tutte le sue forze…sul confine tedesco. Pertanto il governo sovietico ha rotto i suoi impegni con la Germania ed è sul punto di assalire alle spalle la Germania, mentre questa lotta per la vita.

Il Fuhrer ha perciò ordinato alle forze armate tedesche di opporsi a tale minaccia con tutti i mezzi a loro disposizione”.

La Russia quindi ha “contrastato il tentativo tedesco di istituire un ordine duraturo in Europa”.

Il 22 Giugno 1941, la Germania attacca la Russia.

Il Nuovo Ordine voluto dal Reich

Il “Governo duraturo in Europa” che vogliono i tedeschi, è il “Nuovo Ordine”.

Il Nuovo Ordine Europeo, ben espresso da Erich Koch, lo spietato commissario del Reich per l’Ucraina, che a Kiev, dichiara:

“Noi siamo la razza dei signori e dobbiamo governare in modo giusto ma duro.

Io spremerò fino all’ultimo questo paese.

Non sono venuto qui per spargere la felicità.

La popolazione deve lavorare, lavorare e ancora lavorare (…)

Noi siamo una razza superiore e dobbiamo ricordarci che il lavoratore tedesco del livello più basso è, razzialmente e biologicamente, mille volte superiore a questa popolazione”.

Erich Koch, Kiev, 5 Marzo 1943.

Martin Bormann, a proposito del Nuovo Ordine Europeo, circa un anno prima, ha dichiarato:

“Coloro di cui non abbiamo bisogno, possono anche morire…

la fecondità …. non è desiderabile.

Essi possono usare antifecondativi e praticare l’aborto, e quanto più tanto meglio.

L’istruzione è pericolosa.

Sarà sufficiente che sappiano contare fino a cento.

Ogni persona istruita è un nostro futuro nemico.

Lasceremo loro la religione come diversivo.

Quanto ai viveri, non ne avranno più dello stretto necessario.

Noi siamo i padroni.

Veniamo prima noi”.

Martin Bormann, 23 Luglio 1941.

***

TylerGandalf

 

Fonte dei fatti storici: “Storia del Terzo Reich”-Volume secondo-William Shirer-ed. Einaudi

 

FROM MILANO TO THE STARS
FROM MILANO TO THE STARS

 

Condividi su